“Un incontro tra i rappresentanti sindacali della Pirelli di Figline e i parlamentare valdarnesi di tutti gli schieramenti politici”. E’ questa la proposta del Movimento 5 Stelle che nei giorni scorsi ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica il delicato momento che sta vivendo lo storico stabilimento valdarnese.
“Prendiamo atto della nuova richiesta presentata dai sindacati confederali per ottenere un incontro al ministero dello Sviluppo Economico e ci stupisce la “latitanza” del Governo che fino a questo momento non ha dato una risposta alle istituzioni locali e ai rappresentanti dei lavoratori figlinesi. Stiamo parlando di una realtà con quasi 400 dipendenti, interessata da una trattativa di vendita i cui sviluppi sono chiaramente sconosciuti e allo stesso tempo preoccupanti” sottolineano i deputati 5 Stelle Massimo Artini e Samuele Segoni.
“Siamo convinti anche noi che la questione Pirelli non debba essere oggetto di strumentalizzazioni, di interessi di parte e di giochini politici, come del resto alcune delle più importanti vertenze sindacali della provincia di Firenze, su tutte l’ex Isi Electrolux e Richard Ginori, insegnano” precisano i due deputati.
“Pensiamo allo stesso tempo che non sia questo il momento del silenzio – fanno notare Artini e Segoni, insieme al capogruppo in consiglio comunale Andrea Frallicciardi - I più autorevoli quotidiani economici italiani, ma anche stranieri, hanno annunciato l’intenzione da parte di Pirelli di procedere alla vendita della divisione Steel Cord, che ha il suo centro direzionale proprio a Figline, entro l’inizio di novembre prima di presentare il piano strategico: non più una semplice partnership, secondo quanto riportato dai quotidiani, ma la possibile vendita dell’intero settore che produce la cordicella metallica dei pneumatici. Notizie mai smentite dall’azienda che in occasione del tavolo aperto in Regione quest’estate non ha fornito garanzie soddisfacenti sul futuro dello stabilimento figlinese e sulla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali”.
“I tempi sono strettissimi, per questo ribadiamo la necessità da parte di tutte le istituzioni coinvolte di far sentire il fiato sul collo ai vertici Pirelli: dal Comune fino al Governo. Proponiamo quindi un incontro tra i parlamentari valdarnesi di tutti gli schieramenti e i sindacati per discutere le azioni istituzionali, e non, da mettere in atto. L’obiettivo – concludono Artini, Segoni e Frallicciardi - è creare quella cabina di regia che fino ad oggi è mancata”.
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